Antonio Martone condannato per aver ucciso e bruciato il fratello per denaro dell’assicurazione.
Nel marzo del 2022, a Napoli, si è verificato un tragico caso di omicidio premeditato. Antonio Martone, uno chef di bordo, ha indotto il fratello, Domenico, a stipulare una polizza vita da 400 mila euro. Successivamente, lo ha attirato in un luogo isolato con la scusa di incontrare due ragazze, lo ha tramortito e poi dato fuoco. Il corpo semicarbonizzato di Domenico è stato ritrovato in una strada di campagna. Curiosamente, le fiamme avevano risparmiato il suo green pass, consentendo l’identificazione del corpo.
Le indagini hanno rivelato che Antonio aveva cercato su Google metodi per commettere un omicidio e incassare i soldi dell’assicurazione, dimostrando la premeditazione. È stato arrestato grazie alle telecamere di sorveglianza che lo hanno filmato mentre si allontanava dal luogo del delitto e alle intercettazioni delle microspie. In auto, parlando da solo, Antonio faceva commenti inquietanti, confrontandosi con Arsenio Lupin. Per questo crimine orribile e premeditato, Antonio Martone è stato condannato all’ergastolo.
